Un grande evento tra passato e futuro, parliamo della XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico,l’unico appuntamento di incontro tra domanda e offerta per tutte le destinazioni turistico-archeologiche a livello internazionale, inaugurata oggi e visitabile fino a Domenica 3 Novembre.
Tra i tanti stand non mancano laboratori tradizionali, le piattaforme per i siti web immersivi, gli info point virtuali, le riprese, l’interazione sui social, materia viva per i bambini.
“Una Borsa che si ritrova in una sola parola, glocal, perché partendo dai territori guarda al mondo – ha dichiarato il Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli – abbiamo una presenza straordinaria delle Regioni italiane (tra cui Valle d’Aosta, Sicilia, Abruzzo, Toscana, ma anche Provincia di Trento, Roma Capitale e soprattutto la Regione Campania, protagonista con un grande spazio grazie all’Assessorato al Turismo e alla Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo), del Ministero della Cultura con 500 mq e un’area con 50 tra incontri e laboratori, di Paesi esteri (Cina, Guatemala, Tunisia, Cipro, Museo Archeologico della Catalogna, Estonia, solo per citarne alcuni). E ancora, un ricco programma con 110 conferenze e 600 relatori. Abbiamo inaugurato con il Segretario Generale del Ministero del Turismo e la presentazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. La Borsa – prosegue Picarelli – fa sistema con questa capacità di essere un grande contenitore con tante sezioni, quali ArcheoVirtual la Mostra di Archeologia Virtuale al Museo Archeologico, ArcheoLavoro per presentare l’offerta formativa ai giovani, ArcheoIncoming per presentare le destinazioni e gli itinerari, il Workshop con i Buyer europei selezionati dall’Enit per dare un’opportunità agli operatori turistici e culturali di presentare la propria offerta. Il pubblico della Borsa è composto da grandi appassionati, tra cui i tanti volontari e soci di Archeoclub, Gruppi Archeologici, Touring Club, Legambiente, Fai, ciascuno con uno spazio espositivo all’interno della nostra location, lo straordinario sito di archeologia industriale dell’ex Tabacchificio Cafasso. Ci sono tutti gli elementi per rendere la BMTA straordinaria soprattutto per i contenuti non solo di turismo esperienziale ma anche per presentare una modalità di fare turismo in una chiave sostenibile”.
Alla BMTA raccogliamo un territorio concepito veramente su scala globale, dal Mediterraneo e oltre, creando davvero un dialogo tra diversi operatori e fruitori che afferiscono al settore del turismo per riflettere su nuove strategie e cercare di creare un’offerta culturale che si adatti alle esigenze sempre più diversificate di un pubblico ampio e molto particolare”, ha rimarcato Tiziana D’Angelo Direttore dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia.
Presenti al taglio del nastro: Felice Casucci Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Tiziana D’Angelo Direttore dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia, Barbara Casagrande Segretario Generale del Ministero del Turismo, Maria Antonietta Di Filippo Vice Sindaco e Assessore all’Identità Locale del Comune di Capaccio Paestum, Pasquale Sorrentino Consigliere Provincia di Salerno con delega al Turismo, Vincenzo Cirillo Consigliere Delegato alla Promozione del Territorio della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Coccorullo Presidente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Ignazio Abrignani Presidente Osservatorio Parlamentare per il Turismo, Francesco Micciché Sindaco di Agrigento, Giuseppe Parello Dirigente Coordinatore Parchi e Siti Unesco Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana e Presidente del Consiglio del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.
“I fondi europei per la valorizzazione del patrimonio archeologico e il turismo culturale” è stato il tema della conferenza a cura del Parlamento Europeo con l’Ufficio Italia e della Commissione Europea con la Rappresentanza Italiana in collaborazione con Associazione Civita.
Carlo Corazza Direttore Ufficio Italia del PE, ha aperto i lavori rimarcando che “Parlamento e Commissione Europea sostengono la Borsa perché è un faro di eccellenza di tutta Italia” e che “cultura e turismo sono buone pratiche dal punto di vista del Parlamento e l’utilizzo dei fondi in questi settori è una storia di successo. Le risorse senza precedenti del PNRR però poi finiranno mentre la sfida di rilanciare competitività attraverso l’industria culturale è ancora aperta e il tema del nuovo debito comune sarà il tema della nuova legislatura europea”.
Solo in Italia sono presenti 4.416 luoghi del patrimonio culturale di cui 53 sono siti Unesco di interesse storico e archeologico. Nel Salone espositivo di cinquemila metri quadrati, gli stand delle regioni italiane mettono in primo piano le loro proposte addirittura per l’anno scolastico 2024-2025, come il Trentino Alto Adige, con Rovereto, Vallagarina e monte Baldo, le degustazioni olfattive nella sala degli alambicchi delle distillerie e poi i castelli, la visita quiz nel centro storico di Ala, accompagnati da figuranti in costume, ma anche la passeggiata sulle tracce della grande guerra. La Valle d’Aosta propone i prodotti della tradizione, dal latte al vino, passando per l’orto e la filiera del miele. La Toscana all’ombra degli Etruschi è un album da colorare, i testi sono di Francesca Petrucci e le illustrazioni di Daniela Sbrana; scritto in italiano e in inglese, alla fine propone un test sulle opere colorate.
Non mancano, oltre ai laboratori tradizionali, le piattaforme per i siti web immersivi, gli info point virtuali, le riprese, l’interazione sui social, materia viva per i bimbi, che si muovono tra gli stand con tutta la naturalezza e la competenza di chi è in terra conosciuta.